Movistar, Ruben Guerreiro teme che la sua carriera sia finita a 29 anni

A 29 anni, Ruben Guerreiro teme di essere costretto al ritiro. Sofferente per due ernie, a livello lombare e cervicale, il corridore della Movistar ha scoperto il problema nelle scorse settimane, nel pieno della sua preparazione in Sierra Nevada in vista del Giro d’Italia. Dopo essersi lussato il gomito al GP Indurain nel mese di aprile, lo scalatore lusitano sperava di avere finito con i problemi e poter ritrovare la forma in vista della Corsa Rosa, ma durante il ritiro in altura ha cominciato a provare un forte dolore che gli esami hanno rivelato essere dovuto a queste due ernie discali.

“Lo specialista ha deto che sono dovute alle varie cadute degli ultimi anni”, spiega a Tribuna Expresso, lamentando che ora i tempi di recupero saranno “molto, molto lenti”. Tanto che inizia anche a temere che la sua carriera sia in pericolo: “Ho fatto la normale fisioterapia e il mio corpo non sta progredendo. Le cose sono state davvero difficili per me, perché ho avuto alcuni infortuni e cadute che sono sempre stati facili da trattare e da cui recuperare, e ora con le due ernie non sono stato in grado di allenarmi, di fare la mia vita quotidiana, perché richiede un sacco di tempo di inattività”.

Campione nazionale nel 2017, vincitore del Saudi Tour lo scorso e dell’edizione 2022 della Mont Ventoux Dénivelé Challenge, Guerreiro è visibilmente scoraggiato da questa nuova battuta d’arresto in una carriera travagliata da infortuni e cadute.

“Al momento posso dire che la stagione è a rischio, ma anche la mia carriera, perché a questa età e con il ciclismo di oggi è difficile fermarsi per così tanto tempo”, ha concluso.

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